Il velocipede del 1838

L’antesignano della bicicletta e’ sicuramente il velocipede a ruota alta.

Fu inventato nel 1838 da un fabbro scozzese. Aveva la ruota anteriore decisamente piu’ alta della posteriore ed era anche decisamente difficile da guidare per la difficolta’ di mantenerne l’equilibrio.

Alla ruota da 53 pollici (circa un metro e mezzo di diametro) erano direttamente collegati i pedali.

Ma come si faceva a salirci sopra? Bella domanda!

Prendere un po’ di rincorsa a piedi reggendo il velocipede dritto, mettere un piede sulla staffa posteriore e saltare velocemente a cavallo del sellino e posizionando subito i piedi sui pedali.

Praticamente cadute assicurate.

E per scendere? Beh bisognava trovare un muretto di appoggio ad altezza adeguata oppure trovare un volontario che ti aiutasse a scendere.

Era un mezzo un po’ assurdo, pero’ ebbe successo.

La realizzazione del modello in scala 1/8 non ha presentato particolari difficolta’ fatta eccezione per le ruote che hanno richiesto la costruzione di un apposito attrezzo di centratura del cerchione per il fissaggio dei raggi.

I raggi sono stati realizzati con filo di acciaio inox, il telaio e’ in plastica (disegnato con CAD e stampato in 3D).

Le parti in metallo sono realizzate in alluminio

Il sellino ha una struttura in alluminio e rivestito in pelle. Lo sterzo e’ in ottone e le manopole sono in legno tornito. Il sistema frenante, presente soltanto sulla ruota anteriore, e’ costituito da un sistema di leveraggi che faceva poggiare un pattino direttamente sul battistrada.

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